Olympus OMD EM-1: parte cinque – considerazioni finali

omd em-1La settimana di test è finita.

Ho dovuto restituire la Olympus OMD EM-1.

E’ stata una settimana in cui l’ho testata a fondo ed ho potuto apprezzarne i pregi e definirne i difetti, almeno per quanto riguarda il mio modo di fare fotografie.

Ecco quindi le mie considerazioni finali.

Che cosa mi piace:

  1. Peso/ingombro: le mirrorless in genere sono compatte e leggere ma la em-1 da anche un senso di robustezza e solidità notevoli, inoltre l presa è sicura e comoda.
  2. Durata della batteria: tutti mi parlavano di circa 350/400 scatti eppure con una batteria ho scattato ben 618 fotografie prima che la fotocamera si spegnesse ed ho giocato parecchio col touchscreen, con il wifi e con il live view. Non voglio immaginare i limiti con il battery grip che ha la batteria opzionale.
  3. Qualità immagine: mi ha impressionato, non pensavo che una fotocamera del genere producesse immagini così nitide, ben contrastate e con un range dinamico così ampio.
  4. Configurabilità dei pulsanti: non vi piacciono i settaggi predefiniti della fotocamera, tranquilli, potete modificarla in un pressochè infinito numero di combinazioni.
  5. In modalità non manuale la ghiera frontale può gestire una funzione diversa: sulla Nikon semplicemente non fa nulla mentre sulla EM-1 non solo cambio la compensazione dell’esposizione ma posso anche cambiare la funzione. Geniali. In realtà anche sulla D800E si può abilitare questa funzione ma di default è Off e soprattutto non configurabile come sulla EM-1
  6. Messa a fuoco velocissima: in situazioni generali la messa a fuoco è davvero veloce e precisa, molto più veloce della D800E.
  7. Funzioni e caratteristiche: ad un primo approccio sono quasi troppe, si viene letteralmente sommersi ma poi si capisce quanta flessibilità questa fotocamera sia capace di fornire al fotografo.
  8. Wireless: la gestione wireless della fotocamera è veloce, semplice e molto intuitiva, davvero studiata bene e implementata meglio.
  9. Touchscreen: prima fotocamera, a parte il mio cellulare, che abbia mai provato con schermo touch. Spettacolare, estremamente preciso e responsivo.
  10. Mirino elettronico: sembra di vedere dentro un normale mirino ottico, mostruoso.
  11. Display ribaltabile: scatti, per i quali mi devo contorcere con la mia D800E, anche con live view abilitato, divengono semplicissime anche grazie al display ribaltabile. La nuova D750 lo fornirà ma comunque non sarà touchscreen.
  12. Costo: per quello che fa e per come lo fa il rapporto qualità/prezzo è fantastico ed anche le lenti sono molto economiche rispetto alle cugine full-frame pur non perdendo nulla in qualità.

 

Che cosa non mi piace:

  1. La ghiera della lunghezza focale gira al contrario: questo in realtà è solo questione di abitudine ma dover staccare gli occhi dalla fotocamera per capire perchè non va lo zoom ed accorgersi di stare girando la ghiera della lente al contrario è frustrante. Forse è Nikon che le usa al contrario? Non lo so ma è frustrante.
  2. La messa a fuoco è un pò lenta in situazioni di basso contrasto e/o poca luce: questo è il problema di qualsiasi motore di messa a fuoco però dove la D800E, anche se più lenta generalmente rispetto alla EM-1, non soffre, la EM-1 mostra i suoi limiti.
  3. Il punto di messa a fuoco richiede l’utilizzo di un pulsante di troppo: non voglio essere un sofista però la EM-1 ha un sw fantastico che rende immediate molte funzioni per le quali sono molto più lento sulla mia Nikon, per esempio il cambio di ISO, però il dovere dare l’OK dopo aver cambiato il punto di messa a fuoco ha poco senso, basterebbe farlo confermare in automatico al cambio. Su Olympus, so che magari non mi ascolterai mai, ma basta poco, veramente poco.
  4. Ghosting in messa a fuoco continua: per ghosting intendo l’effetto scia che appare nel mirino elettronico perchè la velocità di aggiornamento scende talmente tanto che, in caso di soggetti in veloce movimento, non riesce a mantenere l’immagine fluida.

 

Concludendo le qualità di questa fotocamera sono tantissime, è una fotocamera giovane ma dalle potenzialità davvero enormi.

Mi risulta incomprensibile l’atteggiamento preistorico di Nikon e Canon che sfornano modelli che a confronto di questa sembrano giocattoli della chicco.

Nikon al photokina ha espresso che “Se volessero potrebbero realizzare una fotocamera perfetta in qualsiasi momento ma poi si auto ucciderebbero il mercato”, brava Nikon, pensala come vuoi, intanto io la EM-1 mi sa che il mese prossimo la compro.

Per ora si affiancherà alla D800E ma forse un giorno, neanche troppo lontano, potrebbe spodestarla e renderla perfino inutile ed antiquata, d’altronde i dinosauri si sa che fine abbiano fatto.

Ringrazio FCF ed Olympus per aver avuto la possibilità di provare questa fantastica fotocamera.