Meno è meglio…semplifichiamo

LorenzoOgnuno di noi è diverso, unico.

La nostra cultura, società ed esperienza ci rende unici.

Perciò in ogni nostra fotografia, anche se non ce ne accorgiamo, restituiamo una visione del mondo unica.

Il nostro messaggio però non sempre è chiaro, pulito, diretto.

I fattori possono essere tantissimi: dalla composizione alla scelta dei colori, dalla focale al diaframma, dalla profondità di campo alle emozioni che proviamo.

Ogni fattore aumenta o diminuisce l’intensità del nostro messaggio e la chiarezza con cui lo trasmettiamo.

Se vogliamo trasmettere quella sensazione che proviamo nel momento in cui premiamo il pulsante di scatto dobbiamo eliminare il più possibile quegli strati che possono interferire tra il nostro osservatore e quell’emozione.

Alcune scelte tecniche possono risultare obbligate: tempi lunghi per enfatizzare la calma e la quiete, il bianco e nero per sottolineare le strutture ma dal punto di vista compositivo nulla è meglio che eliminare tutto ciò che è superfluo.

Eliminare il superfluo per mantenere il nostro osservatore focalizzato sul nostro messaggio è fondamentale.

Si può cambiare lo sfondo puntando l’obiettivo verso il cielo, avvicinarsi al soggetto, diminuire la profondità di campo, vignettare in post-produzione.

Tutti modi per semplificare ma attenzione che questo non sempre può aiutarci, se volessimo restituire nella nostra fotografia il senso di vita, chiasso e vitalità sicuramente dovremmo cercare soggetti affollati, ricchi di colori e dettagli.

Quindi semplifichiamo il più possibile, pochi elementi per veicolare al massimo il nostro messaggio.

Baita

Giostra